La medicina del futuro:

come la ricerca tecnologica cambierà il modo di vivere e curarsi.

Fra i macrotrend indiscussi del XXI secolo c’è un notevole aumento della richiesta di dispositivi medici. Il focus sul biomedicale è direttamente collegato all’aumento dell’aspettativa di vita.

Covestro è in prima linea nella ricerca di materiali innovativi che rispondano ai requisiti di affidabilità, versatilità, resistenza e sicurezza. L’obiettivo è realizzare materiali per il biomedicale da usare in apparecchiature mediche di nuova generazione.

Le conseguenze del futuro - Fondazione Feltrinelli

I policarbonati Covestro per il biomedicale

Le nuove frontiere che si stanno aprendo riguardano la "medicina personalizzata", cioè una diffusione capillare e un uso quotidiano di strumenti di diagnosi e cura. Questi device saranno "wearable high tech medicine" cioè su misura,indossabili e connessi. I prodotti Covestro, come ad esempio il Makrolon®, sono particolarmente adatti a disegnare i nuovi orizzonti della medicina del futuro.

L’alta biocompatibilità dei policarbonati è stata messa in luce dalla partecipazione di Covestro al CMEF, China International Equipment Fair, fiera interamente dedicata ai materiali per il biomedicale che si è tenuta a Shanghai dal 14 al 17 maggio 2019.

Come evolverà la relazione fra tecnologia e salute nei prossimi decenni?

Ian Mattaj

Di medicina personalizzata e futuro della salute si è parlato anche a Milano, all’incontro "Salute. Sulla nostra pelle" che si è svolto martedì 23 aprile 2019 presso la Fondazione Feltrinelli. L’ambito è stato il ciclo Le Conseguenze del Futuro, sei appuntamenti per fare il punto sulle direttrici cruciali che stanno definendo il futuro prossimo, dalla formazione all’urbanistica, dal cibo alla salute. Tra i partecipanti agli incontri il biologo scozzese Ian Mattaj, primo direttore della Fondazione Human Techpole di Milano. Mattaj ha sottolineato l’intreccio sempre più stretto fra scienza e salute.

Dispositivi che rendono più semplice l’accesso alle cure

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità dal 2000 al 2016 l’aspettativa di vita è cresciuta di cinque anni proprio nei paesi dove l’accesso alle cure mediche è più generalizzato. Questo dipende anche dalla possibilità di utilizzare dispositivi di ultima generazione come biosensori ingeribili, vasi sanguigni bioingegnerizzati, innesti a lungo termine, bypass e robot chirurgici.

Il progresso nella ricerca tecnologica rende le nuove tecniche di cura e prevenzione meno onerose e più accessibili. Mattaj riporta che la mappatura del DNA è passata da un costo di 500 milioni di dollari per analizzare una sola sequenza nel 2003, ai 1.000 dollari di oggi.

Mappatura genetica e medicina personalizzata

La diminuzione dei costi e le tecnologie avanzate porteranno a un’evoluzione potenziale della medicina personalizzata, con implicazioni legate alla relazione fra individuo e comunità e alla possibilità di spingere sulla prevenzione e sulla pre-diagnostica.

Ian Mattaj individua nel "CRISPR Cas9" (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats) uno dei risultati dell’evoluzione tecnologica che in prospettiva avrà il maggior impatto. Si tratta di un protocollo che permette di editare il genoma di qualsiasi organismo nel pianeta. La scoperta risale agli anni ’80 ma lo sviluppo della ricerca consente di applicarla oggi su larga scala e utilizzarla per produrre vaccini, come quelli contro i virus influenzali.

Secondo Mattaj, questa è la strada per la medicina del futuro: una conoscenza sempre più approfondita del DNA di ciascuno, che permetta di ottimizzare e calibrare ogni cura con la massima efficacia e di agire con protocolli mirati di prevenzione.

Empatia come strumento per migliorare le tecniche

Le nuove frontiere della medicina pongono interrogativi di carattere etico. Laura Boella, docente di filosofia morale, ha parlato dell’empatia e del ruolo che le relazioni hanno all’interno di una struttura sociale. I futuri agglomerati urbani si troveranno a ridisegnare i confini dei concetti di prevenzione e terapia.

Come preservare la dimensione di umanità a fronte alla crescente digitalizzazione in campo sanitario? Come avere cura di sé e degli altri anche in presenza della una medicalizzazione spinta su cui la società sembra essersi incamminata? L’empatia diventa lo strumento per perfezionare i processi medicali, intervenendo sulla sostenibilità e sull’umanizzazione delle azioni di diagnosi e di cura.

Nuovi materiali per un miglior accesso alla cura

Tecnologia e salute, nuovi materiali e benessere: binomi che dimostrano sempre più la forza del loro legame. La salute si conferma una delle direttrici guida della ricerca e uno dei binari lungo i quali si plasmerà il futuro. La ricerca scientifica d’eccellenza deve farsi carico del miglioramento della qualità della vita e deve porsi come fattore di coesione per la creazione di società inclusive. Dare a tutti la possibilità di accesso a tecniche di cura avanzate e di precisione, rendere il mondo un posto migliore. To make the world a brighter place: è la direzione nella quale si muovono il lavoro e la ricerca quotidiana di Covestro.

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